domenica 21 dicembre 2014

Non c'è limite allo sciacallaggio palestinese


Se inserite la foto sopra nella ricerca per immagini di Google, troverete un'infinità di link in cui si dice che la scarpina apparteneva a una povera bambina palestinese uccisa dall'esercito israeliano. Questa falsa informazione è rimbalzata di twitter in twitter, di blog in blog, di giornale in giornale, senza che nessuno si ponesse il problema di verificarla prima. Che bisogno c'è di perdere tempo in lunghe ricerche, quando è proprio quello che il cittadino medio del mondo va cercando? ossia la dimostrazione che gli Ebrei sono delle merde assassine. 
La foto è passata anche per la BBC. E la BBC qualche ricerca stavolta l'ha fatta...

Così è venuto fuori che la scarpina apparteneva a una bimba israeliana ferita gravemente ad Ashkelon nel 2008 da un missile che i palestinesi hanno lanciato su un centro commerciale. Be', allora le merde assassine chi sono?
http://mfa.gov.il/MFA/ForeignPolicy/Terrorism/Pages/Grad%20rocket%20strikes%20busy%20Ashkelon%20mall%2014-May-2008.aspx#

2 commenti:

  1. Il suo è un ottimo lavoro. Peccato che siamo circondati da teste di legno che preferiscono le bugie che tanta stampa filo palestinese somministra.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie. I media traboccano di bufale e falsi. Se non vogliamo farci sommergere da quella immondizia, dobbiamo stare molto attenti a non condividere senza prima avere la certezza della veridicità dell'informazione che andiamo a passare. Altrimenti ci rendiamo complici di un qualcosa di criminoso. Perché è con la menzogna che si costruiscono e alimentano odio e pregiudizi.

      Elimina