sabato 31 gennaio 2015

Difficile da capire...

Eppure ci sarà un motivo
che spinge delle persone 
all'apparenza tranquille e pacifiche
a sostenere la "causa palestinese".

(Gaza festeggia con missili i 25 anni di Hamas)

E' strano vedere persone che di solito
sono paladine di legalità e giustizia,
tollerare altre forme di "giustizia" e "legalità"
solo quando si tratta di "palestinesi".

(un uomo accusato di essere un traditore)

 (il malcapitato è trascinato vivo sull'asfalto finché non è ridotto in poltiglia)

E' triste e inquietante vedere genitori 
che normalmente sono amorevoli
e attenti coi propri figli
giustificare l'abuso dell'infanzia
che i "governi palestinesi"
compiono quotidianamente.

(un bambino a Gaza)

(bambini aspiranti "martiri")

(campo scolastico estivo)

Ambientalisti accaniti non fanno una piega
davanti allo scempio del territorio,
se si tratta di "opere palestinesi".

(ingresso di uno dei numerosi tunnel scavati da Gaza)

Pacifisti e anti-militaristi convinti
abiurano a ogni propria convinzione
e giustificano qualsiasi crimine di guerra, 
se compiuto dai "palestinesi".

(festeggiamenti a base di missili e inni alla morte)

(bambini incontrano i capi del loro "popolo")

(festa "palestinese")

(i missili di Hamas, che secondo un'opinione molto diffusa sarebbero innocui)

(un bambino offre un modellino di missile ai capi "palestinesi")


Tutto ciò risulta molto difficile da capire,
se non si è a conoscenza di un semplice particolare
per niente trascurabile:
contro chi combattono i "palestinesi"?

Contro gli ebrei.

Ed ecco spiegata la misteriosa metamorfosi
di personcine che sono tanto ammodo normalmente,
ma che perdono ogni freno morale
quando si tratta di dare manforte
all'uccisione di ebrei.

domenica 18 gennaio 2015

Lettera aperta al Presidente francese

Sua Eccellenza François Hollande.
Signor Presidente, 

Prima di tutto, esprimo le mie sincere condoglianze per la morte di cittadini innocenti nei recenti attacchi terroristici a Parigi. In secondo luogo, vorrei chiederLe di perdonarmi per la mia decisione di non rivelare la mia vera identità. Dopo aver letto la mia lettera, Lei comprenderà perché le persone come me hanno paura di rivelare la loro identità.
Ho deciso di scrivere questa lettera dopo aver sentito il mio presidente Mahmoud Abbas dichiarare che Lei l'aveva invitato a partecipare alla manifestazione contro il terrorismo organizzata a Parigi all'inizio di questa settimana. Come molti palestinesi, vedo nella partecipazione del Presidente Abbas in una manifestazione contro il terrorismo e gli attacchi alla libertà di espressione un atto di ipocrisia - un modo di comportarsi che non è estraneo ai leader dell'Autorità palestinese. In realtà, molti palestinesi sono quasi caduti dalle loro sedie nel vedere il loro presidente a camminare in prima linea di una manifestazione nella Sua capitale per protestare contro il terrorismo e le aggressioni sulla libertà dei media. La partecipazione del Presidente Abbas a questo incontro è un insulto alle vittime degli attentati terroristici. E 'anche un insulto ai valori occidentali, tra cui la libertà di espressione e la democrazia.
Eccellenza! Io e altri giornalisti che vivono sotto il dominio dell'Autorità palestinese in Cisgiordania siamo stati i primi ad essere offesi dall'invito che ha inviato al presidente Abbas per partecipare alla manifestazione contro il terrorismo. Indubbiamente, non si è consapevoli del fatto che Mahmoud Abbas è personalmente responsabile per le sanzioni contro i giornalisti palestinesi che osano criticare o esprimere le proprie opinioni in pubblico. 

Naturalmente, Eccellenza, non possiamo biasimarLa per non essere a conoscenza di questi attacchi contro le libertà civili, dal momento che i media principali, tra cui giornali e riviste francesi, deliberatamente ignorano queste pratiche. Vediamo ogni giorno che i media occidentali non si preoccupano di queste violazioni, salvo se commessi da Israele. 
E' probabilmente per questo che, Eccellenza, Lei non è consapevole del fatto che diversi giornalisti palestinesi sono stati arrestati e intimiditi dalle forze di sicurezza il presidente Abbas negli ultimi anni. Sì, è lo stesso Abbas, che è venuto a Parigi per esprimere le sue condoglianze per la brutale uccisione di giornalisti Charlie Hebdo.
L'esempio più recente di repressione contro i giornalisti palestinesi di Abbas si è verificato poco prima che Sua Eccellenza ha telefonoato al Presidente Abbas per invitarlo a Parigi. Il caso riguarda il mio collega Majdolin Hassouneh, che è stato arrestato "per aver lasciato andare la sua lingua", cioè, per insultare il presidente Abbas. 

Eccellenza, mi permetta, per favore, di dirLe che sbaglia totalmente se pensa per un solo istante che il Presidente Abbas e l'Autorità Palestinese siano tolleranti verso la satira o di qualsiasi altra forma di critica. E Lei non ha, ovviamente, mai sentito parlare della decisione dell'Autorità palestinese di cancellare l'unica trasmissione satirica popolare in televisione palestinese Watan a'la Watar (Un Paese su di un filo).
Lo spettacolo è stato rimosso dai programmi nel 2011 perché il presidente Abbas ha stimato che essa avrebbe "oltrepassato il limite" nel suo scherno degli alti dignitari di Ramallah. Questo è lo stesso Abbas che è venuto a Parigi per protestare contro il massacro presso la sede della rivista satirica Charlie Hebdo.
E, Sua Eccellenza, se vuole un'ulteriore prova della repressione da parte del Presidente Abbas alla satira politica, può indirizzarsi ai comici palestinesi Abdel Rahman e Mahmoud Daher Rizek. Entrambi gli uomini sono attualmente in Giordania perché hanno paura di tornare in Cisgiordania. No, Eccellenza! Non hanno paura di tornare a casa a causa di Israele. Hanno paura di essere arrestati dalle forze di sicurezza del presidente Abbas, che ha accusato i due uomini di aver insultato il loro leader.
Il Presidente Abbas, Eccellenza, dovrebbe essere l'ultima persona a partecipare a una marcia per onorare i giornalisti uccisi a causa del loro lavoro satirico. La sua partecipazione alla manifetazione di Parigi non è solo un insulto alla memoria dei giornalisti uccisi, ma anche un insulto a tutti coloro che credono nella libertà di espressione e nella libertà dei media. Voglio anche portare all'attenzione di Sua Eccellenza che, mentre il presidente Mahmoud Abbas partecipava alla manifestazione di Parigi, un gruppo di difesa dei diritti umani ha pubblicato un rapporto che accusa l'Autorità palestinese di fare la guerra contro sgli tudenti universitari in Cisgiordania. Secondo il rapporto, 24 studenti sono stati arrestati nelle ultime settimane dalle forze di sicurezza di Abbas per ragioni politiche.
Anche in questo caso, sono certo che Sua Eccellenza non ha sentito parlare della repressione nei campus universitari, poiché i media occidentali e giornalisti stranieri che lavorano qui non riportano tali notizie. Non si sente parlare tali incidenti, o non si legge nulla di loro, se non quando l'esercito o la polizia israeliana sono coinvolti.
Non voglio prendere troppo del Suo tempo, Eccellenza, parlando dei doppi standard e dell'ipocrisia del presidente Abbas sul terrorismo. Si può imparare molto su questo andando on-line e vedere di persona come il nostro Presidente tollera e spesso glorifica il terrorismo e i terroristi. Si può anche scoprire che il nostro presidente, che presto celebrerà il suo 80 ° compleanno, è disposto a rimanere sveglio tutta la notte per accogliere i palestinesi liberati dal carcere israeliano dove sono stati rinchiusi per l'uccisione di ebrei israeliani e hanno commesso attacchi terroristici gravi quanto quelli che il Suo Paese ha subito la scorsa settimana. 

Scoprirà allora, Eccellenza, che il nostro Presidente premia perfino i terroristi, dando loro stipendi mensili e altri privilegi. Quale sarebbe la Sua reazione, Eccellenza, se qualcuno decidesse di premiare finanziariamente le famiglie dei terroristi che hanno massacrato i civili innocenti a Parigi?
Eccellenza, forse è troppo tardi oggi per parlare della Sua decisione d'invitare il presidente Abbasalla mobilitazione contro il terrorismo. Per quanto ci riguarda, a me e a  molti palestinesi, il danno è già fatto. 

Il nostro modo di vedere è questo: il presidente Abbas è nuovamente riuscito a ingannare voi e il resto della comunità internazionale, nel piazzarsi dalla parte dei buoni nella lotta contro il terrorismo e l'estremismo. Peggio ancora, il presidente Abbas è stato in grado di creare la falsa impressione che si preoccupa della libertà di espressione e del giornalismo indipendente. 
Indubbiamente, ai palestinesi come me ora toccherà pagare un prezzo più pesante, perché il presidente Abbas si troverà incoraggiato dalla sua partecipazione alla manifestazione di Parigi. Il Presidente Abbas ora intensificherà i suoi attacchi contro le libertà civili perché sa che la comunità internazionale vede solo le immagini in cui cammina in compagnia di Sua Eccellenza e di altri leader mondiali per difendere la libertà di espressione.
Estendendo l'invito al presidente Abbas, ha causato un danno ai palestinesi come me che hanno sperato che qualcuno - forse anche un leader come Lei - avrebbe finalmente esposto la dittatura dell'Autorità Palestinese per quello che è. La partecipazione del Presidente Abbas al corteo di Parigi è un duro colpo per le persone come me che realmente si oppongono al terrorismo e alla soppressione della libertà di parola.
Sua Eccellenza, ora che il danno è già stato fatto, tutto ciò che rimane da fare alle persone come me è chiederLe di tenere in considerazione ciò che Le ho detto nelle future relazioni con il presidente Abbas. Non esiti a sollevare tali questioni con il presidente Abbas la prossima volta che richiede il sostegno alla creazione di uno Stato palestinese indipendente. In caso contrario, la Francia sarà complice dell'instaurazione di un'altra dittatura araba corrotta e repressiva - una dittatura che glorifica e premia i terroristi non diversi da quelli che hanno compiuto gli attentati di Parigi.
Infine, Eccellenza, mi auguro che adesso comprenderà il motivo per cui sono troppo spaventato per rivelare la mia identità.

Cordiali saluti, 

Un giornalista palestinese senza nome e senza voce.



domenica 11 gennaio 2015

Pensieri rassicuranti...

All'europeo medio piace sentirsi rassicurato.
 Sarebbe insopportabilmente spaventoso aprire gli occhi e
vedere che dal cavallo di troia stanno uscendo dei mostri che fanno sul serio. 
E' già successo con le Torri Gemelle...
perciò ci siamo raccontati la favoletta che le aveva fatte abbattere Bush.

E diciamocelo anche adesso, dài: dietro gli attentati di Parigi ci sono gli ebrei,
ci sono i servizi segreti israeliani...

Loro manovrano tutto, perfino i capi di stato più potenti...


e sono sempre loro a mettere il bavaglio alla libertà di informazione, 
parola di ministro della censura iraniana!

Creature dell'inferno, gli ebrei!