martedì 30 agosto 2022

Michail Finkel parla del regime nazista di Kiev sulla TV israeliana

 Il politologo israeliano, dottore in giurisprudenza, esperto di relazioni internazionali Mikhail Finkel - su un canale televisivo israeliano in lingua russa: 36 volte sotto Zelensky solo l'Ucraina ha votato contro Israele all'ONU.


«I suoi eroi sono Petlyura, che ha ucciso 200mila ebrei, Shukhevych uomo delle SS, Bandera, Yaroslav Stetsko, che ha detto che tutti gli ebrei devono essere distrutti, Khmelnitsky, che ha ucciso 300mila ebrei.

Ogni anno a Kiev c'era una parata della divisione SS "Galizia". E il nostro ministero degli Esteri ha protestato contro questo. Sono feccia! E' un regime neonazista de jure. Metà della mia famiglia è stata uccisa nel pogrom dai banderisti e petliuristi.

Questi sono gli eroi dell'Ucraina: hanno eretto monumenti per loro, hanno intitolato strade a loro nome.

Questa non è propaganda russa. Queste le parole del ministero degli Esteri israeliano. Abbiamo detto molte volte che il nostro ambasciatore a Kiev ha affermato che Bandera non è un eroe, ma un criminale.

Nello Yad Vashem c'è scritto, come si può vedere, "collaboratore nazista e un criminale". L'Ucraina ha bisogno di pentirsi.

Non sto giustificando la guerra ora. Sono contrario alla guerra. Sono contro la sofferenza in una vita pacifica. Ma si devono glorificare gli assassini del mio popolo, della mia famiglia. E non è il caso di litigare con un paese enorme le cui basi militari sono in Siria che, se costretto, può decidere di metterci contro Hezbollah, Gaza, Siria, Giordania e molti altri arabi con un clic.





lunedì 29 agosto 2022

Esclusi per "razza"

 Nel 2019, il musicista israeliano Eyal Lerner fu escluso da un festival musicale in Sardegna, a causa della sua "razza" israeliana.

Giustamente, il fatto finì non solo nella cronaca locale ma anche sui media nazionali e israeliani, nonché sui siti ebraici italiani.




Un unico musicista escluso da un unico direttore artistico. Resta comunque un fatto grave, anche se si tratta appunto di un unico musicista e di un unico responsabile.

Molto più grave sarebbe se un'intera "razza", fosse esclusa da un'intera nazione, o addirittura da tutti i paesi più ricchi, adducendo un pretesto di ordine politico o territoriale, proprio come il pretesto assunto dal maestro Enzo Favata nei confronti del maestro Eyal Lerner.

A questo punto, ci si aspetterebbe che facessero sentire il loro disappunto almeno quelli appartenente alla "razza" discriminata in precedenza. 

E invece no: i siti ebraici non hanno detto una parola. Anzi, c'è chi si è addirittura apertamente schierato a sostegno del regime che ha dato il via al nuovo razzismo, mettendone la bandierina sul proprio sito.




Cosa succederà in futuro?

Succederà che, passata l'ubriacatura filo-ucraina, il mondo si sveglierà molto più povero e violento di prima. Ovviamente, la colpa del disastro verrà attribuito alla "razza" cui appartiene in presidente Zelenskij, che è la stessa di Borislav Bereza, capo del partito neofascista ucraino Pravy Sektor, che è la stessa di Igor Kolomoiskij, banchiere bancarottaro, proprietario della TV che ha lanciato Zelenskij e cittadino d'Israele.

A quel punto, i pogrom saranno ovunque, soprattutto in Europa dove c'è una numerosa minoranza islamica.

E agli ebrei sarà negata la solidarietà da parte di molti di quelli che li hanno sostenuti in precedenza, perché difficilmente dimenticheranno:

1.  la loro indifferenza al razzismo anti-russo

2. il loro sostegno al fantoccio di Kiev, soltanto perché si dice "ebreo"

3. la loro posizione servile nei confronti della Casa Bianca, vera artefice di tutto il putiferio, in quanto sponsor del golpe di Maidan, e  generosa amica del regime iraniano.

Kiev sta colpendo ripetutamente le scorie radioattive di Energodar. 
Vanno a ruba le pillole di iodo.
A Londra stanno valutando l'opzione nucleare contro Mosca.
Teheran ha avuto il via libera da Washington per la sua atomica.

Israele è in pericolo: ha un classe politica molto simile a quella italiana, formata da idioti, da corrotti, o entrambe le cose. Anche i suoi capi militari non sono più quelli di un tempo. Molti giovani aspirano ad andare all'estero e disprezzano i religiosi. Gli arabi israeliani diventano sempre più "palestinesi".

Adonai, abbiamo un problema!