venerdì 17 giugno 2022

Dieci documentari sull'inizio del conflitto militare in Ucraina

Maidan: Strada per la guerra

Interviste esclusive ai partecipanti e ai testimoni del Maidan. In che modo le proteste a Kiev si sono trasformate in scontri e hanno portato a una spaccatura nel Paese? Chi era interessato a questo? Era possibile prevenire la guerra nel Donbass? Guarda il film per scoprire come è iniziato tutto.

 

Guerra del Donbass: estate 2014

Storie di civili del Donbass sulle atrocità ucraine che hanno subito negli ultimi otto anni. La gente ha perso un tetto sulla testa e molti hanno perso i propri cari. Filmati di battaglie e distruzioni rimaste dopo l'esercito ucraino.

 

Avanti veloce verso il fascismo

Video rari dai campi per bambini ucraini, in cui gli scolari vengono trasformati in nazisti, cantano di Bandera e raccontano la propria storia alternativa. Fiaccolate, eroi nazionalisti. In che modo l'eredità della terribile ideologia si è radicata in Ucraina e si è sviluppata?

 

Guerra del Donbass: Aeroporto. Parte 1 e parte 2

Una delle battaglie più sanguinose tra la milizia e l'esercito ucraino è stata la battaglia per l'aeroporto di Donetsk nel 2014. Si trova all'interno della città e Kiev ha voluto mantenere questo punto con tutti i mezzi. L'esercito ucraino ha usato l'aeroporto per bombardare Donetsk, non risparmiando nemmeno i civili. Nel film - case bruciate, numerose vittime di bombardamenti, storie di milizie che hanno preso le armi per difendere la loro terra.

 

Donbass: Battaglia di Debaltsevo

I residenti di Debaltsevo condividono i loro ricordi delle rapine e degli omicidi dei combattenti Azov e di come sono riusciti a sopravvivere durante la feroce battaglia tra l'Ucraina e la milizia nel 2014-2015. La città aveva un'importanza strategica. Dopotutto, se Kiev l'avesse sequestrato, la comunicazione tra Lugansk e Donetsk sarebbe stata quasi completamente interrotta. Bombardamento e distruzione di isolati, lacrime e paura di persone che hanno perso tutto in un attimo. Guarda le loro storie e trai le tue conclusioni.

  

Trauma

Questo documentario è stato girato nel 2015. Riprese reali del lavoro dei medici di Donetsk sotto i proiettili delle forze armate ucraine, a rischio della loro vita. Non distinguevano tra civili, milizie e militari ucraini. La nostra troupe cinematografica è stata in grado di partecipare ai viaggi di una delle squadre in servizio e ha assistito a ciò che i medici affrontano ogni giorno.

 

Donbass: la zona grigia e intrappolato

Nella "zona grigia" - l'area vicino alla linea del fronte - un bambino di prima elementare potrebbe determinare dal suono quale proiettile è stato sparato dall'esercito ucraino. Qui, la lezione di educazione fisica era pericolosa per la vita perché si teneva per strada. Una scuola segnata da battaglie con schegge nel muro ha bambini che crescono presto. Quindi le persone hanno vissuto qui tutti gli otto anni.

 

Donbass. Ieri, oggi e domani

Molte tombe di civili, compresi bambini, morti a causa dei bombardamenti ucraini. Chi aveva bisogno di una guerra nel Donbass? Perché l'Occidente si è rifiutato di notare gli omicidi? Il film racconta l'"operazione antiterroristica" di Kiev e l'illegalità dei nazionalisti ucraini e dei battaglioni militari. I soggetti del film sono giornalisti stranieri che cercano di trasmettere la verità ai loro colleghi, volontari dall'estero venuti per proteggere le persone nel Donbass e medici che salvano vite ogni giorno.

lunedì 13 giugno 2022

SOLO UN BAMBINO COME ME HA IL CORAGGIO DI DIRE CHE IL RE E' NUDO!

Questo chiattone, di origine ebraica e proveniente da carriera militare, è uno dei più quotati collaboratori di Biden: si chiama Richard Leland Levine, ma si fa chiamare Rachel.
Finge di essere una donna e l'intero paese lo asseconda, attribuendogli perfino il premio di DONNA DELL'ANNO, rubandolo a una donna vera.
Ha importanti incarichi di governo, ai quali lavora malissimo, perché sa che nessuno avrà mai il coraggio di contestare la porcherie che fa, per paura di essere additato "odiatore con pregiudizi".
Tutti sappiamo benissimo che un uomo grasso può indossare un reggiseno e riempirlo. Sappiamo benissimo che questo non lo renderà una donna. E sappiamo ancor meglio che dire che questo è una donna è un'offesa per tutte le donne.







sabato 4 giugno 2022

Intervista all'Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Sergey Razov

❓1️⃣ L'arrivo di armi più sofisticate all'Ucraina da parte di #Usa e #RegnoUnito, che impatto avrà sull'andamento del conflitto

💬 Riempire l'#Ucraina con armi moderne dà a Kiev l'illusione della possibilità di vittoria sul campo di battaglia, ma in realtà non fa altro che prolungare il conflitto, moltiplicando vittime e distruzione. La fornitura di MLRS, in grado di colpire obiettivi in Russia dal territorio dell'Ucraina, introduce un ulteriore elemento che complica la situazione. La promessa fatta pubblicamente di #Kiev di non colpire con questo tipo di armi il territorio russo non deve essere presa sul serio. A proposito, ci sono state notizie sulla stampa secondo cui l'Italia, come alcuni altri paesi della #NATO, sta fornendo all'Ucraina obici da 155 mm con una gittata sufficiente per bombardare il territorio delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. È stato documentato che a causa dei bombardamenti con questo tipo di armi nelle pacifiche città di #Donetsk e #Luhansk muoiono civili, anche bambini.
❓2️⃣Ci sono possibilità di arrivare a una tregua?
💬 Ci sono sempre possibilità. Dobbiamo usarle in modo tempestivo e abile. Tutti i conflitti prima o poi finiscono con accordi di pace. C'è una base per una soluzione politica del conflitto: questo è il progetto di trattato di pace russo, redatto sulla base di un incontro abbastanza produttivo delle delegazioni russa e ucraina a Istanbul. Sfortunatamente, questo nostro progetto rimane senza risposta e i negoziati diretti russo-ucraini si sono arenati.
❓3️⃣Pensa che i rapporti con l'Italia siano totalmente compromessi? Cosa ne pensa del mancato invito da parte del presidente della Repubblica Sergio #Mattarella al concerto del 2 giugno?
💬 Le relazioni, purtroppo, si sono deteriorate. Molti formati e meccanismi di dialogo che funzionavano efficacemente sono stati congelati, il commercio è in calo, la cooperazione culturale è stata sostanzialmente ridotta, i dipendenti dell'Ambasciata russa sono stati espulsi senza motivo, e non c'è neanche bisogno di parlare della linea dominante nei mass media italiani nei confronti della #Russia. A me, come persona che lavora in Italia da parecchio tempo in qualità di Ambasciatore, quello che sta succedendo provoca amarezza e rammarico. Ma questa non è stata la nostra scelta. L'#Italia agisce nel quadro delle decisioni collettive, guidata da considerazioni di solidarietà euro-atlantica e disciplina di blocco. Tuttavia, anche se le decisioni sono collettive, la responsabilità è sempre individuale. Non mi stanco mai di ripetere: in tali periodi storici di crisi sono particolarmente richiesti un approccio equilibrato, che tradizionalmente ha contraddistinto la diplomazia italiana, e la capacità di vedere e lavorare per il futuro, per non perdere tutto quello che di positivo è stato accumulato in decenni del partenariato costruttivo e della cooperazione reciprocamente vantaggiosa.
Per quanto riguarda il concerto, in tutti questi anni io e mia moglie abbiamo assistito con grande piacere al solenne ricevimento del Presidente della Repubblica Italiana in occasione della Festa Nazionale con esibizioni di eccellenti gruppi musicali. Niente da fare - la politica è politica. A proposito, Vladimir #Putin si è congratulato con il Presidente italiano per questa festa.
❓4️⃣Un viaggio del leader della Lega Matteo #Salvini a #Mosca sarebbe stato utile nel processo di mediazione per arrivare a una tregua?
💬 Qualsiasi sforzo di mediazione dettato dal buon senso e da un sincero desiderio di raggiungere una soluzione politica potrebbe essere richiesto. Il senatore Matteo Salvini è una figura politica nota in Russia, leader di un grande partito rappresentato in Parlamento e membro della coalizione di governo. Non ci sono stati ostacoli da parte nostra per il suo viaggio in Russia e i relativi contatti. Quanto alle discussioni negli ambienti politici italiani e sulla stampa di alcune questioni relative a questo viaggio, allora, sarete d'accordo, la Russia non c'entra niente.
❓5️⃣Cosa ne pensa del piano di pace che è stato proposto dall'Italia all'#Onu?
💬 Non sono abituato a commentare documenti che non ho visto. Questo piano non è stato consegnato alla parte russa, il che è piuttosto strano, dal momento che, a giudicare dalle notizie della stampa italiana, i suoi punti chiave ci riguardano direttamente. In ogni caso, i punti del piano relativi all'appartenenza territoriale e allo status della Crimea e delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk sono per noi inaccettabili.
❓6️⃣Come si può sbloccare l'impasse sul trasporto del grano via mare?
💬 Il presidente Vladimir Putin in una conversazione telefonica con il premier Mario #Draghi il 26 maggio u.s., ha spiegato in modo abbastanza esaustivo la nostra posizione su questo argomento. Non è stata la Russia a minare le acque costiere dell'Ucraina, non stiamo bloccando l'uscita delle navi dai porti. La minaccia alla sicurezza alimentare mondiale, di cui si parla e si scrive molto oggi, non è da ultimo legata alle sanzioni imposte dall'Occidente collettivo contro la Russia. In ogni caso, le trattative sono necessarie, e sono attualmente in corso.
3 giugno 2022





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