venerdì 23 dicembre 2016

Anis Amri

“Era un ragazzo schivo ma nulla faceva pensare che fosse un estremista anzi sembrava un moderato come i suoi concittadini tunisini”, così ricorda Anis Amri una sua professoressa.
Questo deve farci riflettere: i terroristi islamici ai nostri occhi e attraverso il nostro metro di giudizio appaiono sanguinari assassini, ma nel loro sistema di valori sono invece dei purificatori del mondo, dei santi, ognuno dei quali cerca, nel proprio piccolo, di contribuire alla realizzazione del Grande Disegno di Allah. Nessuno di loro pensa di essere cattivo, di fare del male. Anzi, sono profondamente convinti di agire secondo i giusti principi. Questa è la conseguenza dell'indottrinamento che subiscono fin dalla nascita a suon di Corano.

Finché l'indottrinamento jihadista non verrà condannato come crimine contro l'umanità e combattuto fino alla sua eliminazione globale, noi non riusciremo a risolvere nulla e saremo condannati a uno scontro perpetuo.


martedì 20 dicembre 2016

Meglio accudire cani e gatti


Eccoli cresciuti, i figli esentati dai doveri. Sgravati dal peso di un'etica, sono stati privati del senso di realtà e condannati a essere eterni adolescenti, affogati in una bulimia di diritti, scaturiti da una fulminea sequenza di "voglio" esauditi ancor prima di sbocciare.

Oggi sono anagraficamente adulti, ma hanno un maledetto bisogno di certezze, come bambini a cui quelle certezze sono mancate, come sono mancati a tempo dovuto tutti i necessari "no" genitoriali. Così li vedi brancolare disperati, alla ricerca di un "qualcosa" che dia sicurezza, anelando a una "verità" incrollabile, a un "centro di gravità permanente".

C'è chi si rifugia in congreghe politiche settarie nate dal web, in gruppi di "puri" che si rimbalzano il "verbo" del capo carismatico, ripetuto quasi alla lettera, per darsi sempre ragione reciprocamente. La loro convinzione è una: la società è marcia e va cambiata. Inoltre, secondo il loro capo sarebbe semplicissimo farlo, basterebbero poche mosse per abbattere il potere dei potenti, basterebbe rimettere al centro i valori "puri" e smantellare il "sistema schiavo delle banche".

 


Altri cercano sicurezza nella religione, ma non in una religione "perdente e irreale" come quella cristiana. I figli dei fiori della beat generation erano rivolti a oriente, avevano in cameretta "santini" hindù comprati in negozietti di fricchettoni che portavano quella roba dall'India insieme a vestiti e incensi. Per loro era tutto più facile: contestavano genitori bigotti, rigidi e chiusi, che pretendevano che i loro figli crescessero e mettessero su famiglia come si era sempre fatto da che mondo è mondo. Invece loro, gli hippy, predicavano pace e amore libero, fumavano spinelli e manifestavano contro la guerra in Vietnam. E questo bastava per metterli a proprio agio.





Ai disorientati di oggi, questo non basterebbe: assumere sostanze psicotrope non fa più di te un ribelle, il sesso non è più tabù e spesso è vissuto talmente male da non risultare neanche un toccasana. Inoltre, si è ormai saturi di guerre contro cui manifestare, al massimo ci si può ogni tanto accanire contro Israele, in difesa dei "palestinesi", i quali -a dispetto della realtà- nell'immaginario comune incarnano l'oppresso per antonomasia.





La cosiddetta "causa palestinese" spesso apre nuove porte alla religiosità. Come ho già accennato, il cristianesimo offre storie non credibili come quella del dio che insemina una ragazzina, o dell'uomo che cammina sull'acqua e moltiplica i pesci. Non sono fatti compatibili con la mentalità di chi è cresciuto nel materialismo, nelle certezze scientifiche. Inoltre, la figura di Gesù è perdente su tutti i fronti: prima di tutto non è lui a fondare la religione cristiana, essendo e rimanendo ebreo fino all'ultimo istante; e poi, non vince nello scontro col nemico, ma viene ammazzato in croce.




Questa non è una storia in grado di soddisfare il bisogno di concretezza e di vittoria. Stiamo parlando di persone cresciute da genitori che credevano in Che Guevara o altri miti vincenti simili. Essendo Gesù incompatibile con le certezze scientifiche di cui si è padroni, e non soddisfacendo quell'insaziabile bisogno di "vittoria" che colmi il vuoto lasciato nell'animo da figure genitoriali assenti o "fraterne", ci si rivolge altrove.




Si scopre così il Corano. Nel Corano non ci sono fatti campati in aria, ma solo cose concrete. Allah è in alto e l'uomo è sulla terra: non ci sono commistioni inverosimili né miracoli alla Silvan. Allah è Dio potente e misericordioso, sa che tu, uomo, sei debole e bisognoso di certezze, di paletti che ti indichino la strada giusta. E il Corano ti detta con precisione certosina tutto ciò che è lecito e ciò che non lo è. Tu devi solo ubbidire. Allah però è generoso e ti dà la possibilità di sbagliare e di correggerti. Solo se perseveri malignamente nell'errore ti punisce. Poi c'è Maometto che è il fondatore di questa religione: lui è un vero leader, a immagine e somiglianza di Dio, potente, ma generoso e misericordioso. Lui non è un perdente come Gesù, non viene sconfitto mai. Il suo disegno è far sì che tutto il mondo si adegui a lui e si sottometta alla Verità Unica.




Pochi concetti semplici e chiari. Il vero toccasana per chi ha bisogno di una roccia a cui appigliarsi, la soluzione per chi crede che la società umana sia perfettibile. Perfettamente in linea anche col pensiero di chi crede che basterebbero poche mosse per abbattere il potere dei potenti, basterebbe rimettere al centro i valori "puri" e smantellare il "sistema schiavo delle banche".

Meglio cercare affetto in cani e gatti, che alimentare fedi che seminano odio, morte e distruzione.


martedì 13 dicembre 2016

Albano al Ministero degli Esteri

Alfano agli esteri?
Avrei preferito Albano:
lui face 'mbriacare Trump cu lu mieru bonu
e abballare la pizzica pizzica a Putin cu Mogherini!





sabato 10 dicembre 2016

Giornata Mondiale dei Diritti Umani

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è nata a Parigi il 10 dicembre 1948, promossa dalle Nazioni Unite, perché avesse applicazione in tutti gli stati membri. 

Oggi questa carta non solo non vede la sua piena applicazione in molti paesi, ma subisce l'oltraggio quotidiano da parte della stessa ONU che, rinnegando i propri principi, nel settembre 1981 acconsentì alle dittature islamiche di adottare un'altra carta, la "Dichiarazione islamica dei diritti dell'uomo", per assecondare la mancanza di diritti umani sotto il regime della sharia.


Questa è una delle numerose ragioni per cui l'ONU oggi può essere considerata solo un ridicolo carrozzone mangiasoldi al servizio delle dittature.

lunedì 5 dicembre 2016

Squadrismo a 5 stelle

Un fotomontaggio che i 5 stelle stanno usando per festeggiare la vittoria del No al referendum. La Storia ci insegna di non abbassare mai la guardia verso lo squadrismo. Spacciare per scherzo la violenza è già il primo passo verso la violenza fisica.