venerdì 23 dicembre 2016

Anis Amri

“Era un ragazzo schivo ma nulla faceva pensare che fosse un estremista anzi sembrava un moderato come i suoi concittadini tunisini”, così ricorda Anis Amri una sua professoressa.
Questo deve farci riflettere: i terroristi islamici ai nostri occhi e attraverso il nostro metro di giudizio appaiono sanguinari assassini, ma nel loro sistema di valori sono invece dei purificatori del mondo, dei santi, ognuno dei quali cerca, nel proprio piccolo, di contribuire alla realizzazione del Grande Disegno di Allah. Nessuno di loro pensa di essere cattivo, di fare del male. Anzi, sono profondamente convinti di agire secondo i giusti principi. Questa è la conseguenza dell'indottrinamento che subiscono fin dalla nascita a suon di Corano.

Finché l'indottrinamento jihadista non verrà condannato come crimine contro l'umanità e combattuto fino alla sua eliminazione globale, noi non riusciremo a risolvere nulla e saremo condannati a uno scontro perpetuo.


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