martedì 26 gennaio 2016

Un assassino accolto come un re




Gli stessi politici italiani che si riempiono la bocca di belle parole sui diritti e sulle unioni civili, oggi accolgono con tutti gli onori questo assassino che fa impiccare omosessuali e dissidenti sulla pubblica piazza e li fa lasciare esposti per giorni alla vista dei passanti.




Gli stessi politici italiani che parlano di pace, accoglienza e tolleranza, oggi leccano il culo a questo criminale che si sta munendo di bomba atomica per cancellare gli ebrei dalla faccia della terra.
Vergogna per noi!

venerdì 22 gennaio 2016

Adotta un bastardo

MAHMUD

Il giorno che lo abbiamo recuperato dietro un cassonetto dei rifiuti, dopo la visita dal veterinario, asciugato e riscaldato, non si muoveva molto: era debole e bisognoso di finanziamenti. Il dottore constatò che era pieno di pulci e di parassiti. Abbiamo passato tanto tempo a curarlo. Adesso Mahmud è del tutto fuori pericolo ed è pronto per l'adozione! Siamo felici di averlo salvato, però siamo in grosse difficoltà per le spese di mantenimento.
CHI VUOLE QUESTO DOLCISSIMO ANGIOLETTO DELLA PACE ?
Vaccinato, sterilizzato e dotato di microchip. E' tutto per voi!



MARWAN

Lui si accontenta di poco, gli basta la sua cuccia. E' meglio però non lasciarlo libero per casa: non lo direste mai con quello sguardo da tenerone, ma a piede libero farebbe un'altra strage! Sa essere di ottima compagnia per i politici vendoliani.
CHI VUOLE QUESTA TENERA CAROGNA ?
Vaccinato e castrato, con gabbietta in omaggio. E' tutto per voi!




HASSAN

Ed ecco il più fedele: ogni volta che vede qualcuno gli fa la festa. Ha un carattere pirotecnico esplosivo, sempre pronto ai lazzi e ai razzi...
La sua adozione non comporta alcuna spesa perché c'è un munifico donatore che provvede per lui in tutto e per tutto.
CHI VUOLE QUESTO TERRIBILE MASCALZONE?
Se volete portarvelo a casa, lui ne sarà felice!




KHALED

Salvato dalle macerie di una casa diroccata, lo tenemmo libero in giardino in attesa del veterinario; ma dopo poco ci accorgemmo che era sparito. Sguinzagliammo tutti i nostri segugi per la ricerca, finché non scoprimmo che aveva scavato una buca e vi si era nascosto. Così, dopo averlo tirato fuori, lavato e profumato, il veterinario ci disse che è un particolare incrocio simile alla talpa. Mangia moltissimo, fa tanta pupù e giochi pericolosi, ma è davvero cuccioloso e tenero.
Vaccinato e dotato di microchip. Non è stato necessario castrarlo né sterilizzarlo perché è un ibrido sterile.
CHI VUOLE QUESTO RARISSIMO ESEMPLARE?
Aspetta solo voi per essere felice!

sabato 16 gennaio 2016

Aylan & Charlie

La vignetta di Charlie Hebdo sul piccolo Aylan ha scatenato l'indignazione del pubblico, un'indignazione ottusa che non condivido e che ha l'aspetto di un fenomeno telecomandato.





Era il 2 settembre del 2015 e i massacri in Siria andavano avanti indisturbati da quattro anni. L'opinione pubblica aveva ben altro a cui pensare e continuava a infischiarsene altamente della sorte dei bimbi siriani. Anzi nell'estate precedente, nel luglio del 2014, l'indignazione a telecomando s'era dedicata in modo virale ai "poveri bambini di Gaza massacrati dai kattivi sionisti". In quell'occasione qualcuno parlò addirittura di "genocidio", giusto per sparare una menzogna in più ai danni dello stato degli ebrei.


Intanto, il fatto che in Siria i bambini continuavano a morire a decine di migliaia si traduceva esclusivamente in una miniera d'oro per gli sciacalli che usavano sistematicamente le foto di quel massacro per spacciarle come effetto collaterale dell'azione di difesa israeliana.


Nilüfer Demir



Ma ritorniamo a quel triste 2 settembre del 2015, quando una fotografa turca fotografò il povero Aylan, morto a soli tre anni, riverso sulla riva del mare. Nilüfer Demir scattò quella foto per dare visibilità a quella tragedia, parte della più grande tragedia dell'intero popolo curdo, oppresso da sempre dalla Turchia, ma oggi più che mai combattuto dal regime di Erdogan per la sua strenua resistenza all'espansione dell'ISIS.





Aylan Kurdi


Aylan apparteneva a una famiglia di rifugiati curdi intenti a lasciare l'inospitale accoglienza della Turchia per raggiungere l'Europa. Non fu il primo bambino a morire in circostanze simili e nemmeno sarà l'ultimo. La maggior parte di loro è  morta e continuerà a morire nella più assoluta indifferenza del genere umano. Però la foto di Aylan fu pubblicizzata ad arte dai media, il che fece scattare la magia dell'indignazione a telecomando. I nostri media evitarono accuratamente d'interpretare quella foto come atto d'accusa verso la Turchia: l'assurdità di quella morte fu catalogata come generica "tragedia delle migrazioni", come fosse normale che dei profughi vogliano andar via dal paese che li sta ospitando.


Veniamo adesso all'episodio di violenza islamica organizzata a Colonia. Non è stato il primo e sicuramente non rimarrà l'ultimo. Lì l'indignazione è venuta a scoppio ritardato, perché la notizia è stata tenuta nascosta per giorni, riportandoci indietro ai tempi di Erich Honecker, quando il Muro di Berlino era ancora solido e inespugnabile (del resto, la Merkel viene da quella cultura). Ecco, se per Aylan l'indignazione fu come la voce di un coro monodico, per i fatti di Colonia l'opinione pubblica si è divisa: da un lato, le amebe buoniste che giustificano tutto e tutti fino all'inverosimile e mirano all'eutanasia della nostra civiltà; dall'altro, le belve razziste, non meno violente degli stessi terroristi-stupratori.

Veniamo infine alla vignetta di Charlie Hebdo: è cruda e spietata, non lo metto in dubbio. Ma è profonda e intelligente. E' l'espressione artistica di chi ha centrato appieno il problema.


Clicca per ingrandire


Sì, è anche vero quel che twitta la regina Ranya di Giordania: se Aylan non fosse morto, sarebbe cresciuto, avrebbe studiato, forse sarebbe diventato un medico, sicuramente un padre amorevole. Anche io non ho dubbi. 

Sarebbe interessante però se la regina Ranya ci dicesse secondo lei dove avrebbe esercitato la sua professione il piccolo Aylan, una volta laureatosi. Nello stato del Kurdistan? Impossibile: non esiste uno stato chiamato Kurdistan. In Turchia? Lo vedo molto improbabile: in Turchia i Kurdi affollano le galere del regime. Nella Siria da cui erano fuggiti? Lo escludo: sebbene lì ci sia indubbiamente bisogno di medici e infermieri per accertare morti e curare feriti e moribondi, nel derby sciiti-sunniti (ossia Assad-alBaghdadi, o meglio Putin-Obama) non c'è posto per cudi, yazidi ecc.

In ogni caso, Aylan non sarebbe diventato un 
terrorista-stupratore. E infatti la vignetta non è un atto di accusa verso di lui, ma verso la superficialità, l'ottusità di chi segue sia l'uno sia l'altro gregge, quello dei buonisti o quello dei razzisti, entrambi accecati della propria ideologia, entrambi incapaci di leggere la realtà e di capire che un bimbo curdo che sfugge al regime islamista di Ankara di certo non potrà mai e poi mai diventare da grande un terrorista-stupratore.

Quanti di quelli che si indignarono per la morte di Aylan oggi urlano senza pietà contro l'accoglienza dei profughi! E quanti altri di quelli che si indignarono per la morte di Aylan oggi sono invece in preda a insensati sensi di colpa, come fossero privati di un cervello per ragionare, e predicano accoglienza senza se e senza ma, giustificando perfino i peggiori crimini commessi in nome di Allah, spacciandoli per "differenze culturali"; le stesse differenze culturali che hanno fatto precipitare questo mondo nel caos, quel caos che da sempre e a tutte le latitudini uccide in nome di Allah, e che il 2 settembre 2015, fra le innumerevoli elargizioni di morte, ha messo fine anche alla breve vita di Aylan.

La vignetta ha scatenato un putiferio. E la maggior parte del pubblico s'è indignata a guardare, non la luna e neanche il dito, ma l'unghia sporca del dito che indicava la luna. Questo vuol dire che l'autore ha visto bene.

(Ah, dimenticavo una cosa: il nome esatto del bambino è Alan, ma evidentemente per i media suonava troppo occidentale e troppo poco da profugo)

giovedì 3 dicembre 2015

Natale 2015 - il presepe

 Mahmud Abbas
(in arte Abu Mazen)
Angelo della Pace

Wafa Idris
(terrorista suicida per nascondere una gravidanza scandalosa)
Madonna


Yasser Arafat
(padre del terrorismo palestinese)
San Giuseppe


Infine il famosissimo Bambino Imbottito di Tritolo sarà
'o Bambiniello



Re Magi: 
Hassan Rouhani 
Barak Hussein Obama 
Recep Tayyip Erdoğan





- Tommasì, te piace 'o presebbio?

- NO!



domenica 15 novembre 2015

I buonisti all'attacco


Ieri ho acceso la TV. C'era un dibattito, in cui erano quasi tutti d'accordo che la colpa di quanto è avvenuto a Parigi è da imputare alle guerre USA. C'era solo una donna isterica e rifatta che diceva le cose giuste, ma -ovviamente la propaganda sa lavorare bene!- era poco credibile per diversi fattori: per il tono di voce, per i labbroni e chissà probabilmente era berlusconiana...

Ho quasi vomitato.
Ho spento la TV.


A nessuno è venuto in mente che per mettere in atto questo attentato, quelli passati e quelli a venire, sono necessari un sacco di soldi? Nessuno si è chiesto chi sono i finanziatori?

Petrolieri arabi che nella vita hanno già potuto comprare di tutto, che già si sono fatti passare tutti gli sfizi, a cos'altro possono aspirare, se non a mettere in atto il Grande Disegno di Allah? Così consegnerebbero un mondo "migliore" alla loro progenie e i loro nomi rimarranno impressi a futura Memoria nei libri di Storia, come i grandi e generosi promotori del Nuovo Califfato Mondiale.

Ah, dimenticavo c'era anche anche il compassatissimo imam Izzedin Elzir con la sua faccia pulita e la sua elegante ipocrisia che condannava il terrorismo che colpisce "prima di tutto l'islam".
Solo chi non lo conosce può credere alle sue palle!


A chi continua a credere che l'Islam sia una religione di pace e a dire che anche i cattolici sono cattivi alla stregua dei fondamentalisti islamici perché hanno fatto le crociate (tralasciando il "particolare" che quelle avvennero molti secoli fa e che il Vangelo non prescrive guerre sante), propongo la lettura del Corano. 

Qui di seguito ci sono alcune Surat che ho scelto per la loro "pacificità", ma vi assicuro che il resto non è da meno. Chi volesse leggerlo tutto ma non ha intenzione di spendere un centesimo, può leggere la traduzione curata dell'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia, qui: http://www.corano.it/corano.html

E ora, buona lettura!





«Uccideteli (gli infedeli) ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.» (Sura 2:191)

«Presto getteremo nel Fuoco coloro che smentiscono i Nostri segni. Ogni volta che la loro pelle sarà consumata, ne daremo loro un'altra, sì che gustino il tormento. In verità Allah è eccelso e saggio».
(Sura 4:56).
«La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l'ignominia che li toccherà in questa vita; nell'altra vita avranno castigo immenso» (Sura 5;33)
«Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi! E ciò avvenne perché si erano separati da Allah e dal Suo Messaggero”. Allah è severo nel castigo con chi si separa da Lui e dal Suo Messaggero...! Assaggiate questo! I miscredenti avranno il castigo del Fuoco! O voi che credete, quando incontrerete i miscredenti in ordine di battaglia non volgete loro le spalle. Chi in quel giorno volgerà loro le spalle - eccetto il caso di stratagemma per [meglio] combattere o per raggiungere un altro gruppo - incorrerà nella collera di Allah e il suo rifugio sarà l'Inferno. Qual triste rifugio! Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava*, per provare i credenti con bella prova. In verità Allah tutto ascolta e conosce.» (Sura 8:12-17).
«O Profeta, incita i credenti alla lotta. Venti di voi, pazienti, ne domineranno duecento e cento di voi avranno il sopravvento su mille miscredenti. Ché in verità è gente che nulla comprende.» (Sura 8:65).
«Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l'orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso.» (Sura 9:5).
«Combattete coloro che non credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo e siano soggiogati. Dicono i giudei: “Esdra è figlio di Allah”; e i nazareni dicono: “Il Messia è figlio di Allah”. Questo è ciò che esce dalle loro bocche. Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li annienti Allah. Quanto sono fuorviati!» (Sura 9:29-30).
«Se non vi lancerete nella lotta, vi castigherà con doloroso castigo e vi sostituirà con un altro popolo, mentre voi non potrete nuocerGli in nessun modo. Allah è onnipotente.» (Sura 9:39).
«Quando (in combattimento) incontrate i miscredenti, colpiteli al collo finché non li abbiate soggiogati, poi legateli strettamente. In seguito liberateli graziosamente o in cambio di un riscatto, finché la guerra non abbia fine. Se Allah avesse voluto, li avrebbe sconfitti, ma ha voluto mettervi alla prova, gli uni contro gli altri. E farà sì che non vadano perdute le opere di coloro che saranno stati uccisi sulla via di Allah: li guiderà, migliorerà la loro condizione, e li introdurrà nel Paradiso di cui li ha resi edotti.» (Sura 47:4-6).

domenica 1 novembre 2015

«Oddio, Parmigiano giudeo!»

Ecco come si può spalare fango su Israele anche parlando di formaggio. In questo pseudo-articolo si dà la notizia che il Parmigiano Reggiano da oggi in poi avrà anche la certificazione di kasherut, ossia sarà conforme alle regole alimentari ebraiche. Questo fatto, che dovrebbe essere considerato come una garanzia in più, viene presentato invece come una sorta di adulterazione per sottostare alla leggi del marcato globale.

All'Expo omaggio al Padiglione Israeliano

Il Parmigiano Reggiano si inginocchia ad Israele: da oggi è kosher


Se vi va di leggere questa schifezza a firma Antonio Rispoli, piena di strafalcioni e numeri a cacchio, andate qui:


----- Original Message -----
From: Fulvio Del Deo
To: a.rispoli@julienews.it
Sent: Wednesday, October 28, 2015 5:39 PM
Subject: Parmigiano kasher.


Gentile signor Rispoli.
In riferimento a questo articolo: http://www.julienews.it/notizia/cultura-e-tempo-libero/il-parmigiano-reggiano-si-inginocchia-ad-israele-da-oggi--kosher/357143_cultura-e-tempo-libero_8.html
E' così gentile da volermi spiegare perché secondo lei "un altro pezzo della tradizione italiana è stato rovinato"?
Mi viene il dubbio che lei non sa affatto cosa voglia dire "kasher" e quale differenza questa cosa comporti nella lavorazione di un alimento, altrimenti non l'avrebbe presentata come una sorta di adulterazione, alla quale anche uno dei nostri prodotti tipici è stato costretto a sottostare per assecondare la leggi del marcato globale, bensì per quello che realmente è: una cosa che costituisce una garanzia in più.
Sicuramente anche lei ha già mangiato moltissimi prodotti kasher, senza neanche rendersene conto, sgranocchiando wafer o patatine, oppure gustando un bel piatto di spaghetti.
Ha mai mangiato la pasta Divella magari con i pelati Muttio o Cirio? Dia un'occhiata al pacchetto della pasta Divella, in un angolo c'è una K: K sta per kasher. Si sente male adesso?
In attesa di una sua gentile risposta, le porgo i miei più cordiali saluti.
Fulvio Del Deo

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----- Original Message -----
From: Antonio Rispoli
To: Fulvio Del Deo
Sent: Thursday, October 29, 2015 8:35 PM
Subject: Re: Parmigiano kasher.


Ho mangiato più di una volta prodotti kosher: quando sono invitato a casa di amici non ho l'abitudine di protestare per la cena, se non è assolutamente immangiabile. E hanno un sapore pessimo. I prodotti che elenca per esempio non li uso. Che ci vuol fare? Si vede che ho un palato diverso dal suo...
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----- Original Message -----
From: Fulvio Del Deo
To: Antonio Rispoli
Sent: Friday, October 30, 2015 2:28 PM
Subject: Re: Parmigiano kasher.


Gentile signore.
Da quanto scrive, mi conferma di non avere chiara una questione di fondo: il fatto che il Parmigiano sia kasher non ne altera il gusto, semplicemente è sottoposto all'approvazione di un rabbino, il quale verifica che non vi siano elementi impuri nella sua lavorazione. Il risultato è un Parmigiano dal gusto del tutto identico al solito, non tema. Anzi, lo assaggi. Se vuole, può anche fare una prova: acquistare un pacco di pasta Divella e verificare di persona che non è diversa della altre paste di media qualità.
Per quanto riguarda i suoi amici che cucinano kasher, molto probabilmente sono soltanto dei pessimi cuochi.
Cordiali saluti

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----- Original Message -----
From: Antonio Rispoli
To: Fulvio Del Deo
Sent: Saturday, October 31, 2015 10:07 AM
Subject: Re: Parmigiano kasher.


Vedo che lei è completamente a digiuno di alcuni dettagli. Perché ci sia l'approvazione di un rabbino ci sono degli "impegni" da rispettare nella filiera di produzione. 
La pasta Divella l'ho comprata un paio di volte: decisamente pessima. Poco sapore, non si amalgama con il contorno.
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----- Original Message -----
From: Fulvio Del Deo
To: Antonio Rispoli
Sent: Saturday, October 31, 2015 12:41 PM
Subject: Re: Parmigiano kasher.


Gentile signore.
Sicché io sarei "a digiuno di alcuni dettagli". Molto interessante. Le chiedo di svelarmeli, per cortesia. Soprattutto vorrei capire quali sarebbero gli "impegni da rispettare nella filiera di produzione" che, nello specifico, pregiudicherebbero la qualità del Parmigiano Reggiano.
Per quanto concerne la pasta Divella, le ho parlato di quella perché è quella che porta più in evidenza il marchio Kasher. Tenga presente che anche tantissime altre paste sono kasher: De Cecco, La Molisana, Antonio Amato, Del Verde, Barilla, Agnesi, Ghigi ecc.
Le fanno schifo tutte? E' sicuro di aver cucinate bene? Ha aspettato che bollisse l'acqua prima di calare la pasta nella pentola? Sa com'è, leggendo che vuole amalgamarla al contorno, mi viene il dubbio che lei sia all'oscuro della basi più elementari della gastronomia: nella cucina italiana la pasta costituisce un primo piatto, mentre il contorno accompagna i secondi.
Cordiali saluti

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----- Original Message ----- 
From: Antonio Rispoli 
To: Fulvio Del Deo 
Sent: Sunday, November 01, 2015 8:42 AM
Subject: Re: Parmigiano kasher.

Direi che non c'è bisogno di rispondere. La sua maleducazione risponde da sola
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----- Original Message -----
From: Fulvio Del Deo
To: Antonio Rispoli
Sent: Sunday, November 01, 2015 3:16 PM
Subject: Re: Parmigiano kasher.

Gentile signore
Usa sempre questa risposta quando è a corto di argomenti?
Sappia che non ha alcun diritto d'insultare un lettore che le chiede ragguagli sugli strafalcioni da lei scritti su di una testata giornalistica.
Sottoporrò al mio legale questo nostro carteggio e lo renderò pubblico, essendo mio sacrosanto diritto salvaguardare la mia dignità dai suoi insulti gratuiti.

Ho avuto molta pazienza a leggere le sue risposte oltraggiose nei confronti degli ebrei e nei confronti della mia personale intelligenza.
Credeva forse che io bevessi le sue fandonie riguardo le sue fantasiose amicizie con ebrei? Non credo proprio che esistano ebrei disposti ad esserle amico, visto e considerato l'odio che lei nutre nei confronti di tale etnia, come ampiamente documentato dai suoi articoli che già più di una volta hanno richiamato l'attenzione del Consiglio di Disciplina dell'Ordine dei Giornalisti.

La saluto come finora ho fatto per buona educazione, cosa di cui lei invece non ha mai sentito la necessità.
Il volto del "giornalista" in questione.



sabato 24 ottobre 2015

Coltello Gerusalemme

Un palestinese di Rafah ha chiamato sua figlia nata lunedì 21 ottobre 2015 SAKIN AL-QUDS, "Coltello Al-Quds ", (AlQuds è Gerusalemme in Arabo). Le autorità comunali si sono congratulate con lui. La fotografia del certificato di nascita della piccina è stata pubblicata online con molto orgoglio da suo padre, il quale sicuramente si augura che la piccina da grande possa uccidere il maggior numero di ebrei possibile.




Coltello Al-Quds in Arabo si scrive così:

سكين القدس
Chi non ci crede può andare a verificare con google translator.


Qui ho evidenziato il nome Coltello Al-Quds sul certificato di nascita emesso dal comune di Rafah, "Stato di Palestina". 

I sostenitori di "palestina libera" sappiano che questo accade nella "palestina libera" e non in un "territorio occupato dai sionisti". 

E sappiano che, quando gridano questo slogan, è proprio questo incubo che stanno invocando.