lunedì 29 agosto 2022

Esclusi per "razza"

 Nel 2019, il musicista israeliano Eyal Lerner fu escluso da un festival musicale in Sardegna, a causa della sua "razza" israeliana.

Giustamente, il fatto finì non solo nella cronaca locale ma anche sui media nazionali e israeliani, nonché sui siti ebraici italiani.




Un unico musicista escluso da un unico direttore artistico. Resta comunque un fatto grave, anche se si tratta appunto di un unico musicista e di un unico responsabile.

Molto più grave sarebbe se un'intera "razza", fosse esclusa da un'intera nazione, o addirittura da tutti i paesi più ricchi, adducendo un pretesto di ordine politico o territoriale, proprio come il pretesto assunto dal maestro Enzo Favata nei confronti del maestro Eyal Lerner.

A questo punto, ci si aspetterebbe che facessero sentire il loro disappunto almeno quelli appartenente alla "razza" discriminata in precedenza. 

E invece no: i siti ebraici non hanno detto una parola. Anzi, c'è chi si è addirittura apertamente schierato a sostegno del regime che ha dato il via al nuovo razzismo, mettendone la bandierina sul proprio sito.




Cosa succederà in futuro?

Succederà che, passata l'ubriacatura filo-ucraina, il mondo si sveglierà molto più povero e violento di prima. Ovviamente, la colpa del disastro verrà attribuito alla "razza" cui appartiene in presidente Zelenskij, che è la stessa di Borislav Bereza, capo del partito neofascista ucraino Pravy Sektor, che è la stessa di Igor Kolomoiskij, banchiere bancarottaro, proprietario della TV che ha lanciato Zelenskij e cittadino d'Israele.

A quel punto, i pogrom saranno ovunque, soprattutto in Europa dove c'è una numerosa minoranza islamica.

E agli ebrei sarà negata la solidarietà da parte di molti di quelli che li hanno sostenuti in precedenza, perché difficilmente dimenticheranno:

1.  la loro indifferenza al razzismo anti-russo

2. il loro sostegno al fantoccio di Kiev, soltanto perché si dice "ebreo"

3. la loro posizione servile nei confronti della Casa Bianca, vera artefice di tutto il putiferio, in quanto sponsor del golpe di Maidan, e  generosa amica del regime iraniano.

Kiev sta colpendo ripetutamente le scorie radioattive di Energodar. 
Vanno a ruba le pillole di iodo.
A Londra stanno valutando l'opzione nucleare contro Mosca.
Teheran ha avuto il via libera da Washington per la sua atomica.

Israele è in pericolo: ha un classe politica molto simile a quella italiana, formata da idioti, da corrotti, o entrambe le cose. Anche i suoi capi militari non sono più quelli di un tempo. Molti giovani aspirano ad andare all'estero e disprezzano i religiosi. Gli arabi israeliani diventano sempre più "palestinesi".

Adonai, abbiamo un problema!

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