La Francia presto non sarà più considerato un paese vero da una grossa fetta dei suoi abitanti. Allora si comincerà a parlare di "Gallia occupata illegalmente dai Francesi". L'UNESCO confermerà questa tesi e vi saranno risoluzioni ONU atte a delegittimare il governo abusivo di Parigi. I Francesi potranno rimanere sul suolo gallico solo a patto che accettino la conversione all'islam o paghino la jiziya.
martedì 26 dicembre 2017
sabato 16 dicembre 2017
Orang Rimba: devastazione della foresta e conversione forzata all'islam
Mentre il mondo idiota si straccia le vesti in sostegno del finto popolo palestinese o dei Rohingya...
In Indonesia, nel sud dell'isola di Sumatra vive una popolazione chiamata Orang Rimba, il cui nome significa appunto Popolo della Foresta. Da qualche anno questa foresta è stata presa di mira dal governo di Giacarta, per farne un'immensa coltivazione di palme da olio. Di conseguenza, il Popolo della Foresta sta perdendo giorno dopo giorno pezzi sempre più grandi della sua "casa".
Come se non bastasse, è stata messa in atto anche un'opera di conversione forzata all'islam di tutta la popolazione Orang Rimba. Due crimini contro l'umanità in un solo colpo.
Qui sotto, propongo alcune foto pubblicate dalla BBC. Per approfondire l'argomento, consiglio di leggere l'intero articolo qui: http://www.bbc.com/news/world-asia-41981430
DIMENTICAVO: QUESTO ARTICOLO DELLA BBC, SE CONDIVISO SU FACEBOOK, VIENE RIMOSSO, IN QUANTO OFFENSIVO DELLA SENSIBILITA' DEGLI ISLAMISTI.
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venerdì 15 dicembre 2017
Quella fogna chiamata facebook
Stamattina è accaduta una
cosa molto inquietante: ho aperto il facebook dal telefonino e come prima cosa
mi si è piazzata davanti una videata in cui mi si chiedeva di annullare il "mi
piace" a due pagine su Israele. Ovviamente ho chiuso e sono andato
avanti.
Subito dopo, quando ho aperto poi facebook dal computer, ho trovato che il mio account era stato bloccato per 7 giorni, poiché diversi giorni fa ho postato una notizia scomoda riguardante le conversioni forzate all'islam, che stanno avvenendo in Indonesia a danno di una minoranza etnica.
NOTIZIA FONTE BBC, NON FAKE NEWS!
http://www.bbc.com/news/world-asia-41981430 Subito dopo, quando ho aperto poi facebook dal computer, ho trovato che il mio account era stato bloccato per 7 giorni, poiché diversi giorni fa ho postato una notizia scomoda riguardante le conversioni forzate all'islam, che stanno avvenendo in Indonesia a danno di una minoranza etnica.
NOTIZIA FONTE BBC, NON FAKE NEWS!
Così ho pubblicato sull'account Momo Vedim un
post in cui dico di essere stato bloccato, riportando poi nei commenti il link
all'articolo della BBC
https://www.facebook.com/momo.vedim/posts/1495163957185950
Dopo neanche un
minuto sono stato bloccato per 7 giorni anche lì, ma non è stato rimosso né il
post né il commento con il link. E stavolta, sapete perché mi hanno bloccato?
perché l'articolo della BBC secondo loro conteneva nudità!
https://www.facebook.com/momo.vedim/posts/1495163957185950
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martedì 25 luglio 2017
Camorland
Andiamo alla scoperta della nuova stazione ferroviaria dei treni veloci di Napoli, l'avveniristica opera dell'iraniana Zaha Hadid. Sì, perché noi i grandi capolavori li facciamo progettare sempre da stranieri, così come il meraviglioso Centro Direzionale di Kenzo Tange.
Per arrivarci a piedi dal centro di Napoli ci vorrebbero non meno di tre ore a passo sostenuto... quando per Firenze bastano due ore e mezza con Italo! Ovviamente, si opta per l'auto. Traffico permettendo, ci metteremo una mezz'oretta, secondo il navigatore.
Nell'immagine, la Stazione TAV Napoli-Afragola, come appare nel progetto
Per arrivarci a piedi dal centro di Napoli ci vorrebbero non meno di tre ore a passo sostenuto... quando per Firenze bastano due ore e mezza con Italo! Ovviamente, si opta per l'auto. Traffico permettendo, ci metteremo una mezz'oretta, secondo il navigatore.
Disgraziatamente, a un certo punto, fra lunghe strade contornate di immondizia e infinite rotonde inutili con una sola uscita vera, ci ritroviamo davanti dei lavori in corso e una bella interruzione che ci costringe a una deviazione nel mondo inesplorato dell'hinterland campano!
Riprogrammiamo il navigatore e, con appena mezz'ora di ritardo sul previsto, raggiungiamo la stazione, però... SORPRESA! Il parcheggio è sotto sequestro. Così facciamo come fanno tutti: parcheggiamo la macchina nello strato di monnezza che contorna il bordo della strada.
Dopo qualche centinaio di metri a piedi, arriviamo alla grande scalinata che dà accesso a quel capolavoro, ma, ahimé ci tocca prendere delle scale mobili per salire in alto, poi ci tocca fare altri 300 metri nei corridoi deserti, costellati di improbabili taniche con acqua e bicchieri di plastica lasciati lì a disposizione dei passanti, in stile IGIENE ZERO. Dopo i suddetti 300 metri, ci sono di nuovo le scale mobili che riportano in basso, vicino al binario. I binari di fermata sono solo due, uno verso nord e l'altro verso sud. Fra questi, ci sono gli altri due binari di passaggio. Insomma, tutto 'sto casino per 4 miseri binari!? Inutile aggiungere che tutta l'opera è caratterizzata da pessime lavorazioni e tutt'intorno è solo squallore.
Non so perché, ma mi viene da piangere: questo immenso mostro, tanto brutto quanto inutile, sputato nel nulla fra rifiuti tossici e roghi perenni, è il simbolo della VITTORIA DELLA CAMORRA.
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martedì 24 gennaio 2017
mercoledì 11 gennaio 2017
B'tselem?
B'tselem?
Lo, todà... Anì ma'addif
b'tselim!
B'tselem? No, grazie... preferisco le cipolle (b'tselim)
B'tselem? No, grazie... preferisco le cipolle (b'tselim)
lunedì 2 gennaio 2017
Il populismo e i vasi di Pandora
Erdogan
ha qualcosa in comune con personaggi nostrani come Salvini e Grillo: tutti e tre
sono populisti e ciascuno di loro fa leva su determinati settori del malcontento
per assicurarsi una fetta del mercato elettorale. Salvini si serve della paura
dell'invasione straniera; Grillo adesca estremisti di destra e di sinistra
orfani delle loro ideologie e sempre ben disposti a credere in qualunque
fantasia paranoide.
Gli
elettori di Erdogan invece sono queli che attribuiscono ogni colpa
all'occidentalizzazione e alla laicità: la corruzione, il malcostume, la
disonestà e la delinquenza per loro sarebbero tutti frutti del mancato rispetto
delle regole religiose. Sono i nostalgici dello splendore ottomano, di quei bei
tempi passati che non hanno mai conosciuto per limiti anagrafici. Fortunatamente
i nostri populisti, almeno per ora, stanno all'opposizione, e speriamo che ci
rimangano per sempre, perché quando si fa leva sugli istinti più bassi,
sull'irrazionalità, si finisce sempre male.
E'
successo già tante volte, ce lo insegna la storia. Ed
è quanto sta succedendo anche a Erdogan: con la sua politica, ha liberato un
mostro del quale ha perso il controllo. Inoltre, dopo essersi presentato agli
elettori come il "puro", l'"onesto" (al pari di Grillo), nei fatti si è poi
dimostrato uno dei peggiori corrotti, uno di quelli che pensano solo agli
interessi propri e del proprio clan. Come un qualunque capo mafioso, si è fatto
costruire un palazzo "imperiale" di 1.150 stanze, su di un'area di 300.000 metri
quadri, al prezzo di 615 milioni di dollari!
E,
tra una repressione e l'altra, continuava a farneticare di diventare il nuovo
Califfo che avrebbe unito nuovamente la Umma sotto la sua luce splendente...
Adesso si trova a dover fronteggiare quelli che hanno preso sul serio i suoi
discorsi altisonanti, quelli che alle sue parole hanno creduto veramente e
vorrebbero subito e adesso il grande Impero Ottomano, con l'eliminazione degli
impuri, degli infedeli! Erdogan finge di non capire e dopo ogni
attentato incolpa i Curdi, capo espiatorio per ogni male. Ma lo sanno anche i
bambini e non gli crede più nessuno: ormai la sua stessa creatura gli è sfuggita
di mano e si fa sentire a colpi di attentati, di stragi, di massacri.
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