Posso capire e anche giustificare chi in Ucraina ci vive ed è bombardato dalla propaganda del regime che ha oscurato tutti i canali del dissenso e, per questo, non può conoscere i fatti. Posso capire e giustificare le madri e le mogli ucraine che hanno i figli, i mariti o entrambi al fronte e non sanno se mai torneranno vivi. Posso capire e giustificare quelle di madrelingua russa che oggi cercano di nascondere le proprie origini e si arrabattano a parlare in "ucrainsca-mova", magari parlando il meno possibile per non far trapelare la propria ignoranza di quel dialetto, e lo fanno perché hanno bambini piccoli e hanno paura che vengano additati a scuola come katsap (capre russe), picchiati dai compagni.
Tutte quelle persone, posso capirle e giustificarle.
E posso capire ma non giustificare i giornalisti, quelli che parteggiano spudoratamente per il regime razzista, aggressivo e liberticida di Kiev, spacciandolo per una democrazia nostra alleata. Posso capirli, perché lo fanno per soldi. Molti di loro vengono pagati profumatamente per mettere da parte la propria dignità e uniformarsi al falso che gli viene commissionato. Molti smettono di percepire quella narrazione come menzogna e se la impongono come unica verità. Posso capirli, come capisco coloro che si prostituiscono, ma non smetterò mai di disprezzarli.
Quelli che invece non solo non giustifico, ma neanche riesco a capire, sono le persone che si uniformano al falso di regime, disinteressatamente, senza ricavarne nulla di concreto per sé. Ho provato mille volte a fornire loro canali di informazione non filtrata, da FONTI UCRAINE divenute fuorilegge sotto il regime neonazista. Li ho invitati a leggere il canale Telegram di Anatoly Shary, dissidente in esilio, che a suo tempo appoggiò Zelenskij al ballottaggio, illudendosi che avrebbe preso una strada diversa da quella dal suo predecessore Poroshenko. Quindi, tutt'altro che FONTI RUSSE. Ma la loro risposta è stata sempre la stessa "è propaganda del Cremlino".
Li trovo ripugnanti. I peggiori fra loro, sono gli ebrei filo-Kiev.
Premesso che l'Ucraina già prima del Maidàn era il primo paese in Europa per aggressioni antisemite violente, rapportate al numero di ebrei presenti sul suo territorio... ma non si può essere ebrei ed appoggiare un regime che ha elevato a eroi nazionali coloro che durante la Seconda Guerra Mondiale collaborarono con entusiasmo col Terzo Reich, al punto che gli stessi Tedeschi ne restarono sopresi. Non si può essere ebrei ed appoggiare un regime che ha sempre votato contro Israele, che ha sempre votato anche contro le risoluzioni ONU contro il nazismo. Non si può essere ebrei e parteggiare per un regime che è nato da un golpe guidato dalla CIA e messo in atto da truppe neonaziste armate fino ai denti, che hanno massacrato civili innocenti per imporsi. Non si può essere ebrei e parteggiare per un regime che discrimina la propria popolazione su base etnica, dichiarando le regioni abitate dall'etnia "sbagliata", come il Donbass, Zone ATO (Zone di Operazioni Antiterrorismo) e bombardandole prendendo di mira obiettivi civili, abitazioni, scuole, ospedali, ecc.. E badate bene, quelle abitazioni, scuole, ospedali ecc., non son mai state usate per basi terroristiche, cosa che molti ebrei filo-Kiev invece narrano, sapendo di mentire, in un disonesto parallelo con Hamas a Gaza.
Questo genere di pseudo-ebrei filo nazisti gode del mio maggiore disprezzo. Spero che vengano emarginati dalla loro stessa Comunità. E, personalmente, gli auguro ogni male.
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