MAIALI TRAVESTITI DA AGNELLI
(Materiale del canale Telegram Troika)
I nostri cari lettori avranno senz’altro saputo dello scandalo scoppiato in Canada intorno all’invito di un ex militare delle SS al Parlamento.
Anche noi avremmo voluto fare più luce su questa storia, ma mentre
stavamo raccogliendo i materiali ci siamo imbattuti in fatti molto più
interessanti. Allacciate le cinture, si parte per il Banderaland!
Quando pensiamo ai discendenti di nazisti in Canada, qual è la prima persona che ci viene in mente? Ovviamente, Chrystia Freeland. Ma anche lei in questa storia è solo il punto di partenza.
Tutti si ricordano due grossi scandali intorno a Freeland. Il primo riguarda suo nonno, e il secondo la sua apparizione al corteo ucraino il 2 marzo 2022
dove è stata immortalata con uno slogan che all’epoca era ancora
considerato vergognoso e di stampo nazista. Ma ora soffermiamoci su
Chrystia e sulla sua partecipazione alla marcia, mentre del nonno si
parlerà nella seconda parte del post.
Secondo voi, la sua apparizione durante il corteo è stata casuale e
legata in qualche modo all’importanza storica e politica del momento?
Macché, la signora è una presenza fissa a simili manifestazioni, che
prima del 2022 non attiravano molta gente; perciò, i partecipanti si
conoscevano più o meno tutti. Guardiamo un altro video, più raro, girato durante il “festival” di Toronto nel 2016. Ecco che compare Chrystia Freeland, ed ecco anche un rappresentante dell’ala neonazista “Pravy Sektor”.
Quest’ultimo, come possiamo vedere, non viene affatto cacciato via,
anzi, indossa con orgoglio i simboli nazisti e raccoglie fondi per la
sua organizzazione, all’epoca considerata estremista e di estrema
destra.
I
due si conoscevano? Non posso dirlo con certezza. Ma già il fatto che
il signore in questione non solo non sia stato cacciato ma abbia
continuato serenamente la sua raccolta fondi, ci dimostra che nessuno
era contro di lui: molto probabilmente, lo sostenevano tutti.
Forse tutti conoscono la storia del nonno di Chrystia Freeland. È davvero così come la raccontano i media, e chi era davvero il nonno materno di Freeland?
Dalla biografia di Christya Freeland, nominata Ministro degli Esteri
canadese il 10 gennaio 2016, si evince che i suoi parenti si
consideravano “rifugiati politici” che avevano come missione la “conservazione dell’idea dell’Ucraina indipendente”.
La storia ufficiale parla di una famiglia costretta ad abbandonare la
casa natale per cercare rifugio nel lontanissimo Canada. Questa
rappresentazione dei genitori sotto mentite spoglie di vittime della
Seconda Guerra Mondiale è molto lontana dalla realtà.
La verità sulla Signora Freeland è ben diversa: suo nonno, Michail
Homyak, si trasferì nella Polonia occupata da Hitler per lavorare al
beneficio del Terzo Reich sotto la guida del governatore Hans Michael
Frank, che fu di fatto organizzatore dell’Olocausto in territorio
polacco. Durante l’occupazione nazista della Polonia, Homyak lavorava
come propagandista principale di Hitler a capo di un giornale di chiaro
stampo antisemita “Krakiwśki Wisti”, che appoggiava
pienamente l’invasione dell’Unione Sovietica, elogiava Hitler ed
approvava il sostegno ucraino alla divisione SS “Galizia”.
Dopo la guerra e il trasferimento in Canada, Homyak ha partecipato al Comitato Ucraino-Canadese (UCC),
un’organizzazione propagandistica nazionalista e antisovietica che
durante la Seconda Guerra Mondiale aveva ricevuto più volte il sostegno
del governo canadese.
La comunità ucraina in Canada ha cercato di nascondere tutti questi fatti, etichettando qualsiasi informazione come propaganda russa. Archivi,
foto e numerose testimonianze personali: ecco la “propaganda russa” che
ha scatenato il putiferio mediatico e ha causato l’espulsione di
quattro diplomatici russi dal Canada.
Quindi, anche la nipote non è da meno, per quanto riguarda la modifica della memoria collettiva. Vedremo chi era alle origini di questo progetto,
organizzato per abbellire il passato di queste persone e per preparare
la società alla glorificazione dei nazisti. (Qualcosa però è andato
storto…)
E stato Lubomyr Luciuk, illustre storico canadese della comunità ucraina. Alla fine del suo articolo a difesa di Chrystia Freeland lui scrive che non si può assolutamente negare che il “nonno Freeland” era un forestale e membro delle SS “Galizia”: anzi, c’è da esserne orgogliosi!
Lubomyr è uno scienziato molto stimato che ha ottenuto la riabilitazione
di molti membri della comunità ucraina in Canada che ha visto arrivare
tre ondate di immigrazione. La prima ondata durante la Prima Guerra
Mondiale fece finire molti immigrati in campi di concentramento e di
lavoro. Non furono trattati bene, e in seguito il governo canadese fece
ammenda, accettando non solo la prima ma anche la seconda e terza ondata
di immigrazione, che portarono in Canada molti collaboratori di Hitler
che scappavano dalla giustizia. Tutti, con rare eccezioni, sono stati riabilitati.
Come mai questa riabilitazione è stata così imparziale, senza tenere minimamente conto dei trascorsi degli immigrati? Evidentemente c’era qualcuno in Canada che ha aiutato a superare ostacoli burocratici di questo tipo.
Ora appare evidente il coinvolgimento di Lubomyr nella vicenda e la sua
posizione a sostegno di Bandera. Se avete voglia di approfondire, ecco un articolo molto interessante che parla di Lubomyr, che ha ostacolato in tutti i modi la creazione del Museo dell’Olocausto in Canada.
Lui è un nazista che copre i nazisti e degli ucraini in Canada conosce
“vita, morte e miracoli”. Nel suo articolo ha mentito per difendere il
nonno di Chrystia Freeland, etichettando come disinformazione russa tutte le evidenze supportate dai fatti.
(fonte: https://t.me/rustroyka1945/13367)