«Sino para hablar de educación sexual, por ejemplo, que es un derecho de los niños y de las niñas -señoría- independientemente de quiénes sean sus familias. Porque todos los niños, las niñas, les niñes de este país tienen derecho, tienen derecho a conocer su propio cuerpo, a saber que ningún adulto puede tocar su cuerpo si ellos no quieren, si ellos no quieren, y que eso es una forma de violencia. Tienen derecho a conocer que pueden amar o tener relaciones sexuales con quien les dé la gana, basada -es eso sí- en el consentimiento y eso son derechos que tienen reconocidos, y que ustedes no les gusta.»
Traduzione:
«Ma per parlare di educazione sessuale, per esempio, che è un diritto di bambini e bambine -vostro onore- a prescindere da chi siano le loro famiglie. Perché tutti i bambini, le bambine, ə bambinə in questo paese hanno il diritto, hanno il diritto di conoscere il proprio corpo, di sapere che nessun adulto può toccare il loro corpo se loro non vogliono, se loro non vogliono, e che questa è una forma di violenza. Hanno il diritto di sapere che possono amare o avere rapporti sessuali con chi vogliono, sulla base -questo sì- del consenso e che sono diritti che devono essergli riconosciuti, e che a voi non piacciono».
Ma cosa si intende per niño, in Castigliano? Leggiamolo:
Un niño es un ser humano que está viviendo la etapa (niñez) desde el nacimiento hasta el inicio de la pubertad. La palabra niño procede de ninno, ninnus, o sea, nene, chico, que es una voz onomatopéyica muy típica del lenguaje infantil, la cual fue tal vez adoptada por la población adulta.
Del castellano antiguo ninno, y este del latín vulgar nīnnus, meramente expresiva, presumiblemente de los balbuceos infantiles.
(Un bambino è un essere umano che vive la fase (l'infanzia) dalla nascita all'inizio della pubertà. La parola bambino deriva da ninno, ninnus, cioè bambino, ragazzo, che è una voce onomatopeica molto tipica del linguaggio dei bambini, forse adottata dalla popolazione adulta.
Dall'antico castigliano ninno, e questo dal latino volgare nīnnus, semplicemente espressivo, presumibilmente dal balbettio dei bambini.)
Insomma, secondo il ministro spagnolo, un essere umano di età compresa fra zero e dieci-dodici anni può dare il suo consenso a essere toccato e ad avere rapporti sessuali anche con adulti, perché -ricordiamolo- nessun adulto può toccare il loro corpo se loro non vogliono. Questo vuol dire che può farlo se loro vogliono.
Forse la signora non sa che il pedofilo tipo è molto bravo a far sì che il bambino dia il suo consenso. Forse la signora non sa che per poter dare un consenso è necessario essere adulti. Certo, in Spagna è passata la legge che abbassa l'età del consenso per fare sesso (anche con adulti di età non specificata!) a 16 anni. Ecco perché non riescono più a cogliere il nesso fra quelle parole e l'incentivo alla pedofilia.
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