martedì 19 maggio 2015

Un insolito stendardo su Palazzo Chigi

L'Italia è un paese strano, a volte demenziale... troppo spesso senza palle e voltagabbana.

Di che sto parlando oggi? della bandiera che è apparsa su Palazzo Chigi accanto a quella italiana e a quella dell'Unione Europea. 



E' una bandiera identica a quella della Giordania, con le tre bande orizzontali che rappresentano i califfati abbaside, omayyade e fatimide, e col triangolo rosso della dinastia hashemita. Manca solo la stella a sette punte che rappresenta i primi sette versi del Corano.

E allora -chiedo- che cavolo ci fa la bandiera della Giordania amputata della stellina su Palazzo Chigi? E' forse in visita re 'Abdallah e noi come al solito facciamo figuracce mettendo una bandiera raffazzonata? No. Scopro che non è così. 

E lo scopro da un twitt di Riccardo Pacifici che scrive a Renzi:
Caro presidente del Consiglio. Caro Matteo. lo Stato di Palestina ancora non esiste e non si capisce quella bandiera
https://twitter.com/riccardpacifici/status/600314250700161024/photo/1

Il nostro è un paese davvero strano... ignorante? Diciamo "diversamente istruito", per non offendere nessuno. Un paese dove si dice che il Molise non esiste, ma che esiste una certa Palestina con tanto di stato e bandiera.

Ignoranza per ignoranza, almeno preferirei che si dicesse che "Palestina" è nome femminile singolare diminutivo di "Palesta", e che su Palazzo Chigi sventolasse la bandiera del Molise!

lunedì 18 maggio 2015

E adesso vediamo chi erano le due nuove sante "palestinesi"

La prima è Maryam Sūltanah Danil Ghaţţas, nata a Gerusalemme il 4 ottobre 1843 e morta a Ein Kerem il 25 marzo 1927. A quell'epoca Gerusalemme era capoluogo ottomano del Sangiaccato omonimo. La nazionalità palestinese non era stata ancora inventata, perciò potremmo dire che la signora in questione era ottomana, o cittadina turca dhimmi (non musulmana, perciò ritenuta dall'Impero suddita di serie B), oppure dhimmi del millet cristiano-cattolico. Se invece volessimo attribuirle una nazionalità considerando in quale stato si trova oggi la città in cui è nata, dovremmo dire che è israeliana, essendo Gerusalemme la capitale di Israele.
La seconda santa è Mariam Baouardy, nata a I'billin il 5 gennaio 1846 e morta a Betlemme il 26 agosto 1878. I'billin è un piccolo centro in Galilea (Israele). Betlemme invece ricade oggi sotto il controllo di Abu Mazen. Fin quando la città era sotto il controllo israeliano, la popolazione cristiana della città rappresentava più del 60%. Oggi si parla del 25%, volendo essere ottimisti.
Perché le chiamano "palestinesi"? Non hanno fatto mai parte né dell'OLP, né di Fatah, né di Hamas ecc., non hanno mai indossato una kefia col motivo a filo spinato creato dagli stilisti di Arafat; da quanto è dato sapere, pare che non abbiano mai inneggiato alla distruzione del popolo di Israele, né predicato il terrorismo suicida.
Perché "palestinesi", allora? Io un'idea ce l'avrei: perché il Vaticano non trascura mai le ragioni di marketing.

 

giovedì 14 maggio 2015

Vaticano, via libera al primo accordo con lo Stato Islamico del Daesh

Vaticano, via libera al primo accordo con lo Stato Islamico del Daesh

Alla vigilia della visita del presidente Abu Bakr al-Baghdadi, le due delegazioni diplomatiche hanno siglato un concordato che apre una nuova pagina nelle relazioni tra i due Paesi. "Condanna" di Israele