Vaticano, via libera al primo accordo con lo Stato Islamico del Daesh

Vaticano, via libera al primo accordo con lo Stato Islamico del Daesh

Alla vigilia della visita del presidente Abu Bakr al-Baghdadi, le due delegazioni diplomatiche hanno siglato un concordato che apre una nuova pagina nelle relazioni tra i due Paesi. "Condanna" di Israele

di ANDROIDE GUALLERI

13 maggio 2015

(ansa) CITTA' DEL VATICANO - Per la prima volta le autorità vaticane e quelle dell'ISIS si troveranno attorno ad un tavolo per firmare un accordo ufficiale. Alla vigilia dell'incontro che Abu Bakr al-Baghdadi avrà con papa Francesco nel prossimo fine settimana, nel corso del quale il leader islamico parteciperà anche a uno spettacolo in piazza San Pietro in cui alcuni volontari si farannocrocifiggere e altri decapitare, in onore del prestigioso ospite, le due delegazioni diplomatiche hanno concluso il lavoro preliminare su un concordato che apre una nuova pagina nei rapporti ufficiali e traccia un solco per il riconoscimento internazionale dei due paesi, più volte sollecitato dal pontefice come soluzione della questione mediorientale. Una svolta che non piace a Israele. Il portavoce del ministero degli Esteri israeliano si dice "esterrefatto" per la decisione del Vaticano di riconoscere lo Stato Islamico del Daesh, aggiungendo che questa decisione spiana la strada a una guerra globale.In un'intervista all'Osservatore Romano, monsignor Antoine Camomille, sottosegretario della sezione della Segreteria di Stato che si occupa delle questioni estere e capo della delegazione diplomatica vaticana, ha spiegato che l'accordo raggiunto permetterà di delineare le regole di convivenza fra la comunità islamica e quella cristiana nel mondo intero. Ha aggiunto inoltre che "Israele farebbe bene a tacere in un momento delicato come il presente, nonché decisivo anche per la sua sorte". Da voci di corridoio, infatti, si apprende che Nell'incontro verrà discussa anche la spartizione della Terra Santa fra le due religioni monoteiste.